Mi chiamo Stefano Mainardi, sono nato a Milano il 13 febbraio 1972, ma quando avevo solo un anno, la mia famiglia si è trasferita in provincia di Bergamo, in un paesino di collina chiamato Celana, dove ho vissuto fino all’età di 32 anni, che porto tuttora nel cuore.

Sono sposato dal 2014 con mia moglie, Patrizia Parolini, con la quale condivido un nostro progetto fortemente voluto che si chiama Il Soffio Studio Olistico, nato il 1° luglio 2018.

Patrizia è la persona alla quale devo davvero tanto, una forza angelica scesa dal cielo per assistermi nelle mie debolezze.

Il mio percorso di studi inerenti al mio lavoro è molto recente; dal 2009 ad oggi ho percorso circa 15 anni di studi (un full immersion da paura!!!), per poter recuperare terreno vista l’età, ma anche perché mi sono appassionato talmente tanto al mondo olistico che non sono ancora riuscito a fermarmi con gli studi.

Il passaggio dal mio amato lavoro a quello attuale, lo si deve imputare ad un brutto incidente che ho subito nel 2006, il quale per diverse cause conseguenti, mi ha portato a rischiare una sedia a rotelle nel 2011.

Fino al 2010 il mio lavoro era l’elettricista, dove, con vera passione, conducevo una piccola realtà specializzata in impianti per ufficio, ma soprattutto in reti informatiche. Più che altro ero diventato esperto nella risoluzione dei guasti di impianti di rete, i quali, a differenza degli impianti elettrici, non si guastavano quasi mai per interruzioni o bruciature, ma bensì per problemi legati ai disturbi frequenziali.

Da qui è partita la mia passione nello studio delle frequenze che la fanno da padrona in qualsiasi circostanza, soprattutto nell’essere umano.

Infatti dico sempre che anche se ora mi occupo di kinesiologia (disciplina olistica della quale sono follemente innamorato), non ho mai cambiato lavoro, rispetto all’elettricista, ma ho solo cambiato il soggetto dello studio!

Se prima studiavo l’edificio, ora studio l’essere umano con tutti i suoi “disturbi” frequenziali.

L’aspetto più intrigante della kinesiologia è quello di attivare una comunicazione tra te e la persona che stai assistendo, attraverso il Test Muscolare, dove il divertimento associato a stupore, è quello di diventare a tutti gli effetti un “traduttore” del linguaggio del corpo, scavalcando la parte razionale.

In pratica decidi ogni volta con chi comunicare: con i muscoli, con gli organi, con i meridiani o con determinate parti del corpo, “ascoltando” cosa ne pensano!

Non è strabiliante??